Cos’è MySQL e a cosa serve
MySQL è il sistema di gestione di database relazionali più popolare ed utilizzato al mondo basato (come si può facilmente intuire) sul linguaggio SQL (Structured Query Language).
Si tratta di una soluzione grazie alla quale è possibile archiviare i dati e gestirli in modo efficace, molto apprezzata grazie al fatto di essere open source e compatibile con tutti i principali sistemi operativi.
Per capire bene il funzionamento di MySQL è necessario identificare le caratteristiche di un database, che si propone come una raccolta di dati strutturata organizzata in modo che questi dati possano essere recuperati e usati con facilità.
Nel caso di un sito WordPress, i dati in questione non consistono solo nei contenuti testuali degli articoli, ma anche nelle configurazioni di impostazioni, nei dati a caricamento automatico, e così via.
La storia di MySQL
MySQL è un’applicazione che è stata rilasciata per la prima volta nella metà degli anni ’90 e che dal 2009 fa parte della galassia di Oracle Corporation.
Attualmente le piattaforme LAMP (di cui abbiamo parlato in questo articolo) e WAMP (di cui parleremo nei prossimi giorni) incorporano MySQL per l’implementazione di server per gestire siti web dinamici.
Inoltre, molti dei CMS di successo come WordPress, Joomla e Drupal nascono proprio con il supporto predefinito a MySQL; in ogni caso parliamo di un software open source e, di conseguenza, può essere usato e modificato senza vincoli di alcun genere.
L’approccio che viene adoperato da questa applicazione per l’archiviazione delle informazioni in una banca dati è noto come “database relazionale“.
In pratica, i dati sono distinti in diverse aree di archiviazione, che prendono il nome di tabelle, e non raccolti in una sola unità di archiviazione di grandi dimensioni.
Se si decidesse di raggruppare una mole notevole di dati in un contenitore solo, ci si ritroverebbe a fare i conti con diversi potenziali inconvenienti: per esempio il rischio di duplicazione dei dati, ma anche la mancanza di organizzazione.
Ecco che un database relazionale prova a risolvere tali problemi!
Perché si parla di database relazionale nel caso di MySQL
Il database viene definito “relazionale” perché si fa riferimento ad una chiave grazie a cui i dati delle tabelle possono essere collegati affinché le informazioni possano essere (se necessario) manipolate e combinate in varie tabelle.
Una chiave può essere paragonata a un ID numerico, nel senso che è un’entità unica, non ripetibile.
I siti WordPress si basano su questo modello relazionale, ma MySQL si fonda anche su un modello client server: per ottenere i dati dei quali ha bisogno, il client trasmette al server del database una richiesta ad hoc.
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